Tu mi vuoi veramente troppo bene.. e io? Non hanno ancora inventato le parole mi sa!! Cmq le leggi e le regole sono tante, ed oltre a quelle degli uomini ci sono quelle della natura, come lo spazio e il tempo.. ma se riuscirai a venire su a milano sentirai di aver spezzato una catena. Come disse una persona a me carissima in un momento di ispirazione: "..oltre a volare, oltre a non amare e oltre a essere in grado di non morire, l' uomo è libero di fare tutto quello che vuole." Quanto è vero!! Quanta gente vive come quelli d Matrix? Chiusi in un bozzolo credendo di vivere liberi mentre in realtà vengono solamente sfruttati dal sistema che ne assorbe le energie? Lo hai visto Matrix vero? Uno dei film più belli del mondo!! Quanto ti voglio bene.. che cazzo succedeva se abitavamo vicini ?!?!?
Cmq eccoti il mio tema.. l' ultimo..
Andrea Olivieri 5 ottobre 2006
Classe 5Bi
TEMA:
"I gesti dell' umanità, che non riesce più a trovarsi un senso, si sono venuti facendo più impazienti e più nervosi, più rapidi e più precipitosi. (L'uomo) ha maggiore esperienza, e, tuttavia, ... più disperata ignoranza." (R.M. Rilke)
Spiega accuratamente le parole dello scrittore, relative all' umanità attuale. Fai riferimento alla tua esperienza personale.
Io penso che l' intera questione si possa liquidare affermando che la maggiore esperienza dell' uomo lo renda cosciente del fatto che più sà, e più sà di non sapere. La conseguenza è che la vita diventa una folle corsa alla ricerca di un senso, di una risposta, di un perchè.
Moltissimi vivono la ricerca del senso della vita come un' infinita caccia ai fantasmi, credendo che esista qualcosa che non troveranno mai realmente; una forte speranza nei loro ultimi sguardi, ma anche la loro più grande paura. Ogni istante di vita è considerato come un occasione per poter conoscere la Verità, o di conoscerne comunque almeno un pezzo del puzzle, e da qui forse la paura di vivere momenti 'morti'. Coscienti che il tempo a nostra disposizione è limitato ne vorremmo sfruttare ogni secondo. Siamo un po' come dei passeggeri in una macchina in un lungo viaggio: possiamo decidere se goderci tutto il panorama o se passare gran parte del viaggio a cercare le chiavi della porta per uscire dalla macchina.
Un altro motivo a cui attribuire la grande fretta con cui vive oggi la gente credo sia l' industrializzazione dell' intera società di cui facciamo parte. Siamo cesciuti con l' idea di essere macchine produttrici di forza lavoro, tant' è che veniamo pagati a tempo, come una vera e propria macchina. A seconda di a quale classe sociale apparteniamo cambia il nostro prezzo, così che c' è chi vale quattro, cinque, dieci o venti euro all' ora.
Ma chi può decidere che il tempo trascorso da lui sia migliore del tempo trascorso da un altro ?
Avrà fatto meglio chi oggi ha lavorato, chi ha studiato, chi si è divertito o chi è stato tutto il giorno sul divano ? Una risposta non esiste, perchè può essere diversa per ognuno di noi.
Quello che non va mai scordato, se almeno lo abbiamo capito, è quello che vogliamo dalla vita. Solo essendone coscienti e vivendo di conseguenza possiamo vincere l' inquietudine e la paura del tempo che passa.
Nel Seicento, il filosofo francese Blaise Pascal scriveva: "Quando mi sono messo talvolta a considerare le diverse agitazioni degli esseri umani e i pericoli e le pene a cui si espongono, alla Corte, in guerra, da cui nascono tante liti, tante passioni, imprese ardite e spesso malvagie, ho scoperto che tutta l'infelicità degli esseri umani deriva da una sola cosa e cioè non saper restarsene tranquilli in una stanza...".
Grandissima verità dal mio punto di vista, perchè la mia recente esperienza personale lo conferma.
Vivendo in una grande città, con gli impegni e gli orari della scuola, con le tante cose che volevo consocere leggendo, con le tante musiche che volevo ascoltare, tutto era scritto in una agenda immaginaria che riempiva ogni mia giornata. Il risultato era una tabella di marcia di cui ero schiavo.
Durante le vacanze però si sconvolgono le abitudini. Non mi devo svegliare ad una determinata ora per andare a scuola, e libri, computer e cd non ci sono più.
Come uno schiavo che da un giorno all' altro si trova libero, i primi giorni ero disorientato. Potevo fare quello che volevo, senza doverlo fare. Poi ho capito che la vita non serve a imparare, ma il contrario.
Chi vive per imparare è come un gatto che si rincorre la coda, perchè non potrà mai imparare tutto. Anzi, come ho detto prima, più si impara su di un argomento e più si sa di non sapere, quindi il circolo è viziosissimo. Bensì imparare può essere utile a vivere. Come una persona che si trucca per essere più bella. Se si truccasse solamente non la vedrebbe nessuno, ma deve uscire.
A volte si perde lo scopo delle cose. Questo semplicemente perchè facciamo quello che facciamo perchè la società in cui viviamo ci impone di farlo. Spessissimo facciamo cose senza saperne il perchè; le facciamo e basta.
E se invece trovassimo la forza di nuotare contro corrente ? Se iniziassimo a pensare che siamo schiavi di un lavoro, di una casa e di tante altre cose inutili ? Cosa ci distingue da un cane da appartamento ? Io dico che ognuno può avere la sua idea di pace, tranquillità e libertà, ma anche che ognuno deve prenderne coscienza, perchè finchè continueremo a seguire gli eventi, come la massa e i media, ci troveremo inconsapevolmente a dover fare un sacco di cose senza sapere nemmeno perchè, come dispersi con grande fretta in un enorme supermercato, pieno di gente che cerca l' uscita e non sa dov' è.
Beh dai carino.. niente di che ma mi è valso un 8!! Nelle correzioni la prof mi ha pure scritto "tema molto bello", e "conclusione strepitosa"!!.. Anche io ero un po' fatterello quando l' ho scritto.. ihihi!! La voglio vedere anch' io tua madre che canta col pugno alzato!!! EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA' VENCIDO !!!
Oggi parlavamo con Rosa del comunismo e me la menava perchè io sono ignorante in storia e so poco di quello che è successo.. di quello che hanno fatto i comunisti nella storia.. però gli ho detto: vabè 1 che la pensavo come la penso anche quando non sapevo che significava essere comunisti, 2 che anche se certi personaggi che si dichiaravano comunisti hanno fatto quello che hanno fatto la cosa non mi riguarda perchè sono soltanto persone (e di sicuro non comuniste), e 3 che è meglio uno che conosce poco la storia ma è convinto e cosciente delle sue idee che il contrario.. o no? Poi Gloria per quello che dicevi della nostra situazione non lo so.. per me è stato proprio strano.. l' assenza di mio padre è stata come l' assenza di un modello credo.. così che ho iniziato a imparare dai film, dai libri, dalle canzoni.. spesso i figli sono simili ai loro padri (tale padre tale figlio..) io invece boh.. però mi va bene così. Ed è bellissimo quando qualcuno mi dice che mi vuole veramente troppo bene, te lo giuro.. E' come sentire un abbraccio stretto stretto che dice che non sei solo.. A te che effetto fa invece ?!?!?
Vabè basta scrivere se no poi mi dici che scrivo troppo..
Non vedo l' ora anch' io che vieni.. Tvtttttttttt...ttttttttttttt...ttttttttttt...tttb
